Per prima cosa vorrei fare un po' di chiarezza tra i termini "educazione" e "addestramento". Educare un cane significa agevolarne l'inserimento nella famiglia di adozione e nell'ambiente in cui dovrà vivere, indirizzandolo verso una convivenza che sia la più serena possibile, riducendo al minimo le situazioni di disagio che possono dare origine a comportamenti non adeguati. Addestrare un cane significa "rendere destro", ovvero migliorarne le abilità e le capacità in una certa disciplina, come ad esempio l'agility o l'obedience. Sono quindi due concetti molti diversi.

L'approccio cognitivo zooantropologico o cognitivo relazionale si rivolge alla mente del cane e alle sue capacità di apprendimento nelle varie fasi di crescita e sviluppo, allo scopo di consentire al cane stesso di acquisire le competenze necessarie per mettere in atto un comportamento adeguato alle varie situazioni. Un educatore cinofilo con approccio cognitivo zooantropologico lavora per fornire al proprietario tutti gli strumenti necessari per comprendere e interagire al meglio con il proprio cane e, al tempo stesso, per migliorare ed equilibrare la relazione uomo-cane nel pieno rispetto della diversità delle due specie coinvolte.
